on www.books.google.com
Era una intera fabbrica. Una intera fabbrica ciclopica che produceva pane. Bisognava scaricare sacchi e sacchi di farina in una bocca infernale, qualche cisterna d'acqua, qualche quintale di sale, palate di lievito e dall'altra parte della catena usciva pane. Pane croccante, caldo, buonissimo. Pane delle varietà di tutto il mondo. Era una macchina unica venuta a pezzi dalla California su un mercantile, e montata lì a Assago per riempire i culi di Tutta Milano. Una macchina mostruosa usata, là in in California ce n'è ora una nuova, più efficiente e moderna di questo catorcio qui a Milano. Noi ci prendiamo gli scarti degli American. I turchi si prendono gli scarti di noi italiani.
Nessun commento:
Posta un commento