BROGLIACCIO DI SCARNA VERITA'

BROGLIACCIO DI SCARNA VERITA'
schizzi, ricordi, appunti, foto, notizie su e di Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

venerdì 20 settembre 2013

Giuseppe D'Ambrosio Angelillo ROSE, CAZZOTTI E DEMONIE PAZZE poesie ACQUAVIVA


FUMO
Il Nulla bussa a porte che poco dopo crollano in polvere
e le ferite manco sanguinano più.
Perchè ormai di notte son sempre le stesse belle canzoni
ma con un filo d'angoscia verso le ultime note.
Lei cuoce il pollo nel forno
e prepara l'insalata.
Poi io mi alzo e ceniamo quasi sempre in silenzio.
Quando abbiamo finito
lei sparecchia e lava i piatti, torna a letto e si spoglia di nuovo.
Alza un pò la radio e si accende una sigaretta.
E continua cosi per un paio d'ore.
Quando non ce la faccio più per il troppo fumo
dico: "Cara, ora devo mettermi a studiare".
Sarebbe capace di fumare per una settimana intera,
notte e giorno sempre di continuo. "Torno domani?", chiede allora lei. "Se vuoi", faccio io. Allora lei si alza si veste
chiama un taxi
e se ne và.
Saluta con un vago cenno della testa.
Io rispondo al saluto con un cenno più vago ancora.
Mi alzo dal tavolo. Chiudo la porta a chiave
e apro tutte le finestre.

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