BROGLIACCIO DI SCARNA VERITA'

BROGLIACCIO DI SCARNA VERITA'
schizzi, ricordi, appunti, foto, notizie su e di Giuseppe D'Ambrosio Angelillo

mercoledì 17 settembre 2014

un sorso
vittorio sgarbi e giuseppe d'ambrosio angelillo, primavera 2010
TOMMASO PROCINO, LA VOCE DEI POETI 

    Chi conosce la Poesia ad Acquaviva non può non conoscere i tempi migliori del teatro di Tommaso Procino nel nostro paese. Il suo amore dell'oro dei versi è forte, fatto del più duro granito della volontà di un artista.
    Il languore del suo sguardo è tutto perso oltreconfine, sui contrafforti delle montagne dei poeti dove lui con il suo treno lento ma deciso  si arrampica sollevandoci con lui alle altezze delle bellezze della vita, che ognuno di noi si porta dentro.
    Comunque Tommaso Procino ci ha tirato su un pò a tutti con la grappa distillata delle idee spartane dei suoi autori remoti di teatro e di poesia.
    Con il suo bene di mastro muratore di testi lui, un pò sorridente un pò catastrofico, ci continua stranamente a formare con le lontanissime voci di fantasmi di genii che ci amano fin dentro i nostri colorati casamenti di Acquaviva.
    Per Acquaviva cammina ogni tanto Federico Garcia Lorca con la sua musica e i suoi poemi e Acquaviva diventa Granada, e noi pensosi gitani che passeggiano piano tra le stesse mandorle e gli stessi fichi antichi che si specchiano sempre negli occhi languidi e persi nell'infinito dell'anima del nostro caro Tommaso Procino, titano di proscenio che declama senza enfasi, brucia senza fuoco, con i preziosi calamai dei suoi grandi poeti in mano, con i loro tesori mandati a memoria dal suo incredibile cuore. Per noi.
    Tommaso non legge più, è ormai diventato lui stesso la voce dei suoi amatissimi poeti. Miracoli che capitano solo ai grandi.
Giuseppe D'Ambrosio Angelillo